Poke al pesto di cavolo riccio

Poke al pesto di cavolo riccio: la ricetta step by step dell’agrichef Marco Baraccani per un piatto semplice ma delizioso

I primi caldi di questo fine inverno ti stuzzicano la voglia di un piatto fresco? Noi di Podere Ca’ Sasso abbiamo la ricetta che fa per te: poke al pesto di cavolo riccio.

L’agrichef Marco Baraccani ci spiega passo passo come realizzare questo delizioso piatto unico vegano che valorizza al massimo la fragranza e il sapore del cavolo riccio di Podere Ca’ Sasso. E allora allacciate i grembiuli per il poke al pesto di cavolo riccio.

Ingredienti

Per il pesto di cavolo riccio:

  • ¼ di tazza di pistacchi sgusciati
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 tazza di cavolo riccio Podere Ca’ Sasso tagliato a listarelle Poke al pesto di cavolo riccio
  • 2 cucchiai di succo di limone fresco
  • sale q.b.
  • Pepe nero appena macinato q.b.
  • ¼ di tazza di olio extra vergine di oliva
  • ¼ di tazza d’acqua

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Per le ciotole:

  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
  • 450g di funghi affettati
  • 2 cucchiaini di aceto balsamico tradizionale di Modena
  • 4 tazze di Cavolo riccio Podere Ca’ Sasso tritato
  • 2 tazze di quinoa cotta
  • ½ tazza di ceci sciacquati e scolati
  • 1 cucchiaio di pistacchi tritati
  • Peperoncino tritato q.b.
  • sale q.b.

Istruzioni

  1. Unire i pistacchi, l’aglio, il cavolo, il succo di limone, il sale marino, il pepe, ¼ di tazza di olio d’oliva e ¼ di tazza d’acqua in un piccolo frullatore e frullare fino a ottenere una purea.
  2. Scaldare l’olio in una padella capiente a fuoco medio.
  3. Aggiungere i funghi, sale, pepe, mescolare, quindi cuocere da 8 a 10 minuti o fino a quando i funghi sono dorati e ammorbiditi, mescolando di tanto in tanto.
  4. Togliere dal fuoco e condire con il balsamico.
  5. In una ciotola media, tritare finemente il cavolo rimanente e rimuovere eventuali pezzi di gambo duri.
  6. Mescolare con qualche cucchiaio di pesto di cavolo riccio e condire con sale e pepe.
  7. Mescolare delicatamente.
  8. Assemblare le ciotole con la quinoa cotta, il cavolo, i funghi, i ceci, i pistacchi, il peperoncino e il pesto di cavolo riccio.
  9. Condire a piacere.

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Come si puliscono i carciofi

Agrichef Marco Baraccani svela come si puliscono i carciofi violetti di Podere Ca’ Sasso, una vera prelibatezza

Anche voi amate questo ortaggio, ma appena lo vedete pensate: ” e ora? Come si puliscono i carciofi?”

Abbiamo la soluzione per voi! Agrichef Marco Baraccani ci rivela, in un rapido vademecum, tutti i segreti e i passaggi per ottenere solo il meglio dai fantastici carciofi violetti di Podere Ca’ Sasso.

Seguiamolo insieme passo passo:come si puliscono i carciofi

  1. Innanzitutto scegliete i carciofi migliori, cioè quelli più duri con le foglie esterne ben scure e la punta ben chiusa
  2. Sciacquate i vostri carciofi sotto l’acqua fredda.
  3. Asciugate tamponando con un canovaccio da cucina pulito o un tovagliolo di carta.
  4. Eliminate eventuali foglie dal gambo del carciofo.
  5. Sbucciate le foglie esterne di un carciofo.
  6. Con forbici da cucina o forbici affilate, rimuovete le punte spinose dalle foglie.
  7. Eliminate le punte appuntite delle foglie di carciofo con le forbici da cucina.
  8. Con un coltello da chef affilato o un coltello seghettato, tagliate circa 2-3 cm dalla parte superiore del carciofo.
  9. Tenetea portata di mano un limone da strofinare sulle zone esposte in modo che non si ossidino e diventino marroni.
  10. Eliminate l’estremità amara e fibrosa del gambo con il coltello, lasciando circa un centimetro attaccato al fiore del
  11. Assicurati di strofinare un limone sull’estremità esposta del gambo.
  12. Sbucciare la pelle esterna dal gambo rimanente. Il gambo ha un sapore più amaro rispetto al resto del carciofo e togliere la pelle aiuta a togliere tale gusto amaro.
  13. Passate i carciofi sotto l’acqua fredda, aprendo leggermente le foglie per sciacquare accuratamente la verdura ed eliminare le impurità.
  14. Immergere subito il carciofo preparato in una ciotola di acqua fredda con il succo di limone

 

Ora i vostri carciofi sono pronti per essere cucinati in mille modi! Scopri tutte le nostre ricette

 

Provate subito anche voi il nostro vademecum per la perfetta pulizia del carciofo violetto di Podere Ca’ Sasso!

 

Potete acquistare i vostri carciofi violetti a Vergato contattandoci qui

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zuppa cremosa di broccoli

Zuppa Cremosa di broccoli e anacardi

Zuppa Cremosa di broccoli: Oggi il nostro agrichef Marco Baraccani ci svela i segreti della sua ricetta della Zuppa Cremosa di broccoli e anacardi

I vostri bambini proprio non ne vogliono sapere di mangiare i broccoli? Allora seguite la ricetta del nostro agrichef Marco Baraccani per realizzare una fantastica zuppa cremosa di broccoli e anacardi con i broccoli di Podere Ca’ Sasso e anche i bambini più difficili vi chiederanno il bis.

Si tratta di una ricetta vegana semplice e veloce da realizzare dal gusto delicato e in cui gli anacardi ridotti in crema doneranno una consistenza davvero interessante; inoltre è un piatto estremamente versatile che può essere servito così com’è oppure arricchito con formaggio o pancetta croccante o dei profumatissimi croutons di pane.

È sicuramente un ottimo modo per valorizzare questa particolare verdura che oltre ad essere gustosissima è anche estremamente salutare in quanto i broccoli di Podere Ca’ Sasso contengono ferro, potassio, calcio, Vitamina A e Vitamina E con un apporto calorico davvero basso (appena 39 calorie per 100g)

E allora mano alle pentole per questa Zuppa cremosa di broccoli e anacardi

Ingredienti per 4 porzioni di Zuppa Cremosa di broccoli e anacardi

CREMA DI ANACARDI

  • tazza di anacardi crudi, 1
  • 1 spicchio d’aglio, tritato grossolanamente
  • Cucchiaio da tavola. olio extravergine d’oliva, 1
  • Sale

ZUPPA

  • 2 teste di broccoli Podere Ca’ Sasso medie zuppa cremosa di broccoli
  • 2 Cucchiai da tavola di olio extravergine d’oliva
  • 1 porro, consiglio di utilizzare solo le parti bianche e verde chiaro, a fette sottili (potete recuperare la parte verde per fare un ottimo brodo vegetale)
  • 4 spicchi d’aglio, tritati grossolanamente
  • 2 cucchiaini di semi di finocchio
  • 4 tazze di brodo vegetale a basso contenuto di sodio
  • 1 cucchiaino di sale
  • Rametti di aneto teneri (tenere una parte dei rametti per la guarnizione)
  • Pepe nero appena macinato

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Procedimento

CREMA DI ANACARDI

  • Mettete sul fuoco una pentola capiente d’acqua e fatela bollire
  • Toglietela dal fuoco
  • Aggiungetegli anacardi all’acqua calda e lasciateli in ammollo fin quando non saranno teneri (serviranno 30-60 minuti).
  • Scolate gli anacardi e trasferirli in un frullatore (preferibilmente ad alta velocità) o in un robot da cucina aggiungendo l’aglio, l’olio, il sale e ½ tazza d’acqua.
  • A questo punto azionate il mixer e frullate fino ad ottenere un composto omogeneo .

ZUPPA

  • Cimate i broccoli dividendoli in cimette da circa 2,5 cm.
  • Se i broccoli che state utilizzando dovessero avere un gambo lungo, sbucciatelo eliminando lo strato esterno duro, quindi tagliate anche il gambo in fettine di mezzo centimetro di spessore.
  • Mettete sul fuoco una casseruola o un’altra pentola pesante e ponetevi l’olio d’oliva.
  • Scaldate a fuoco medio.
  • Aggiungete il porro affettato sottilmente.
  • Cuocete il porro, mescolando spesso per circa 2-3 minuti.
  • Qualora si rendesse necessario abbassate la fiamma e aggiungete un goccio d’acqua  per evitare che il porro prenda troppo colore
  • Quando il porro si sarà leggermente ammorbidito aggiungete l’aglio e i semi di finocchio.
  • Lasciate cuocere per circa 1 minuto, sempre mescolando finchè il tutto non si sarà insaporito.
  • A questo punto aggiungete i broccoli e il brodo e alzate il fuoco a medio-alto.
  • Coprite la pentola con un coperchio, senza chiuderlo completamente, poichè dobbiamo permettere al vapore di fuoriuscire (questo aiuterà i broccoli a mantenere il suo vivace colore verde).
  • Portate quindi ad ebollizione e lasciate cuocere, mescolando di tanto in tanto, fino a che i broccoli risulteranno essere  teneri; saranno necessari circa 10 minuti.
  • Trasferite poi la zuppa di broccoli così ottenuta in un frullatore o in un robot da cucina (se necessario potete trasferirne un po’ alla volta)  e aggiungete il sale, una parte di aneto e circa metà della crema di anacardi preparata precedentemente.
  • Frullate fino a ottenere una crema liscia ed omogenea.
  • Qualora la zuppa non fosse più calda, potete rimetterla nella pentola e riscaldarla delicatamente prima di servire.
  • Impiattate dividendo la zuppa in 4 piatti fondi e punteggiandola con la restante crema di anacardi. Guarnite con alcuni rametti di aneto, un filo d’olio extravergine d’oliva e condite con una spolverata di

BUON APPETITO!

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tortino cavolo rosso maiale e patate

Tortino di cavolo rosso maiale e patate

Oggi solo per voi la ricetta del tortino di cavolo rosso maiale e patate dell’agrichef Marco Baraccani

L’inverno è ormai alle spalle, ma l’orto ci regala ancora dei coloratissimi cavoli rossi di Podere Ca’ Sasso.

Vi state chiedendo come cucinarli in maniera semplice e gustosa? Il nostro agrichef Marco Baraccani ha la ricetta che fa per voi: un Tortino di cavolo rosso Podere Ca’ Sasso, maiale e patate

Questa fantastica verdura è un sostegno incredibile per la nostra salute per il suo elevato contenuto di  vitamina A, vitamina C, ferro e antocianine che lo rendono un ottimo antiossidante  quindi adatto alla prevenzione antitumorale. Inoltre la presenza di polifenoli favorirebbe la diminuzione del colesterolo.

 

E allora allacciate i grembiuli e scaldate le padelle per il nostro:

Tortino di cavolo rosso, maiale e patate

 

Ingredienti:

 

  • 1 cucchiaio di olio d’oliva

 

  • 1 cipolla rossa, affettata sottilmente

 

  • 375 g di cavolo cappuccio rosso Podere Ca’ Sasso, tritato finementetortino di cavolo rosso maiale e patate

 

  • 1e 1/2 cucchiaio di aceto di mele

 

  • 500 g di carne macinata di maiale

 

  • 2 cucchiai di farina Podere Ca’ Sasso

 

  • 1 tazza di brodo di pollo a ridotto contenuto di sale

 

  • 1/2 tazza di sidro di mele

 

  • 2 cucchiai di foglie di timo

 

  • 600 g di patate Desiree di Podere Ca’ Sasso, non sbucciate, a fette molto sottili

 

  • olio d’oliva

 

Clicca per la ricetta del coleslaw di cavolo rosso

Procedimento

  • Preriscaldate il forno a 220°C o 200°C (ventilato).
  • Ponete metà dell’olio in una grande padella profonda o in una casseruola a fuoco medio.
  • Cuocete la cipolla nell’olio, mescolando per 2 minuti o fino a quando non si ammorbidisce.
  • Aggiungete il cavolo cappuccio rosso di Podere Ca’ Sasso e cuocete, girando, per 5 minuti o finché il cavolo non appassisce.
  • Unite l’ aceto.
  • Trasferite il composto così ottenuto in una ciotola capiente e conservatelo
  • Scaldate l’olio rimanente nella padella a fuoco alto.
  • Aggiungete il trito di carne di maiale e saltatelo per 5 minuti mescolando con un cucchiaio per eliminare eventuali grumi.
  • Spolverizzate con la farina.
  • Lasciate sul fuoco mescolando, per 1 min.
  • Aggiungete il brodo e il sidro.
  • Portate a bollore a fuoco alto.
  • Dopo un minuto toglietela padella dal fuoco.
  • Unite il composto di cavolo cappuccio e metà del timo.
  • Condite a piacere.
  • Versate il tutto in una pirofila da 2 litri.
  • Disponetele patate sul composto di carne trita sovrapponendole leggermente.
  • Spruzzate con olio e cospargete con il timo rimasto.
  • Aromatizzate a piacere.
  • Cuocete nel forno precedentemente riscaldato per 20 min.
  • Sfornate e dividete nei piatti il tortino e gustatelo ben caldo

 

Buon Appetito con le verdure di Podere Ca’ Sasso

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coleslaw di cavolo rosso

Coleslaw di cavolo rosso

Oggi per voi la ricetta del coleslaw di cavolo rosso Podere Ca’Sasso dell’agrichef Marco Baraccani

 

Oggi vi sveliamo il nostro Coleslaw di cavolo rosso, pera coscia, sedano e carote con salsa di limone e acero, una ricetta a base di verdura e frutta davvero fresca, veloce e sfiziosa per valorizzare al meglio il gusto unico del cavolo rosso di Podere Ca’ Sasso.

Il cavolo rosso di Podere Ca’ Sasso è uno straordinario alleato per la nostra salute perchè ricco di vitamina A, vitamina C, ferro e antocianine che ne determinano la funzione antiossidante e quindi di prevenzione antitumorale. Inoltre la presenza di polifenoli favorirebbe la diminuzione del colesterolo.

Questa ricetta dell’insalata coleslaw di cavolo rosso Podere Ca’ Sasso è ottima da gustare da sola come antipasto vegano, ma anche come contorno oppure per accompagnare del gustoso pulled pork in un panino o per arricchire una piadina.

Ingredienti per 4 persone:

Per il condimento

  • 4 cucchiai di olio d’oliva
  • 2 cucchiai di sciroppo d’acero
  • 1 cucchiaino di senape di Digione
  • 1 limone, solo succo

 

Per l’insalata

  • ½ cavolo rosso Podere Ca’ Sassocoleslaw di cavolo rosso
  • 2 pera coscia
  • 1 carota
  • bulbo di finocchio Podere Ca’ Sasso
  • 1 costa di sedano
  • ½ cipolla rossa media
  • mazzetto di aneto
  • ½ mazzetto di cerfoglio
  • mazzetto di menta
  • 20 g di semi di girasole
  • 20 g di mandorle a scaglie

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Procedimento

  1. Per prima cosa preparate il condimento mescolando l’olio, lo sciroppo d’acero e la senape.
  2. Aggiungete il succo di limone a piacere. Dovrebbe essere dolce, aspro e avere un leggero retrogusto piccante di senape.
  3. Pulite e lavate tutte le verdure.
  4. Affettate il cavolo rosso Podere Ca’ Sasso
  5. Private la pera coscia del torsolo, sbucciatela, tagliatela in quarti e affettatela sottilmente.
  6. Tagliate la carota a julienne.
  7. Private il finocchio delle foglie esterne e affettatelo sottilmente.
  8. Affettate sottilmente anche la cipolla
  9. Riducete la costa di sedano in piccole fettine.
  10. Tritate le erbe aromatiche, tenendo da parte alcune foglioline di menta intere per la guarnizione.
  11. Tostate le mandorle e i semi di girasole.
  12. Unite il condimento alle verdure.
  13. Lasciate marinare 15 minuti.
  14. A questo punto aggiungetele erbe aromatiche e cospargete con i semi di girasole e le mandorle appena prima di servire.
  15. Guarnite con le foglioline intere di menta.

Varianti:

  • Potete sostituire le erbe aromatiche con quelle che preferite
  • Provate a sostituire il limone con il lime per ottenere un gusto ancora più particolare.

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Ricetta del Cavolfiore ripieno arrosto

Ricetta del Cavolfiore ripieno arrosto

Oggi il nostro agrichef Marco Baraccani vi propone la Ricetta del Cavolfiore ripieno arrosto per un secondo vegano da prepararsi con i deliziosi cavolfiori di Podere Ca’ Sasso che vi conquisterà

Siete stanchi del solito contorno con cavolfiore lessato da ospedale? Per voi oggi il nostro Agrichef Marco Baraccani svelerà i segreti della sua Ricetta del Cavolfiore ripieno arrosto, un vero e proprio secondo piatto 100% vegano che vi sorprenderà.

Per questo piatto cosa c’è di meglio dei cavolfiori di Podere Ca’ Sasso? I nostri cavolfiori grazie al terreno dell’Appennino Bolognese, ricco di minerali e materia organica, e alle cure nella coltivazione per cui usiamo soltanto fertilizzante organico e acqua cristallina delle nostre fonti, sono una fonte di sostanze nutritive fondamentali come Vitamina B, Vitamina C e triptofano.

I Cavolfiori sono, quindi, sono ottimi antinfiammatori e alleati contro le sindromi influenzali.

Inoltre se consumati crudi contribuiscono a regolare glicemia e colesterolo oltre a dare senso di sazietà.

Ed ora mano alle pentole per cucinare questa prelibatezza: Cavolfiore ripieno arrosto:

 

Ingredienti

 

  • 1 cavolfiore grande o 2 piccoli (circa 850 g) Podere Ca’ Sassoricetta del cavolfiore ripieno arrosto
  • 5 cucchiai di olio d’oliva
  • 4 cucchiai di pangrattato

 

Per il ripieno

 

  • 250 g di cavolo cappuccio Podere Ca’ Sasso, tritato
  • 1 cucchiaio di semi di lino macinati
  • 1 cipolla, tritata
  • 2 spicchi d’aglio, tritati
  • Un mazzetto di foglie di salvia tritate
  • Un paio di rametti di rosmarino
  • 150 g di castagne cotte, tritate finemente, più 30 g per la guarnizione
  • 2 limoni, sbucciati
  • buona grattugiata di noce moscata

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Procedimento

 

  1. Mondate ed eliminate le foglie di cavolfiore.
  2. Capovolgete il cavolfiore su un tagliere e usate il coltello per ritagliare con cura il gambo e il torsolo, lasciando una cavità: le cimette devono ancora tenersi insieme.
  3. Portate a bollore una pentola capiente di acqua salata.
  4. Immergete il cavolfiore e cuocere per 7 minuti, quindi toglietelo con due mestoli forati e mettete da parte ad asciugare.
  5. Mettete il cavolo cappuccio nella pentola e cuocetelo per un minuto circa fino a quando non appassisce.
  6. Scolate e fate raffreddare sotto l’acqua fredda.
  7. Strizzate il liquido in eccesso e tritare grossolanamente.
  8. Mescolate i semi di lino macinati con 3 cucchiai di acqua e mettete da parte per 5-10 minuti fino a quando non diventa colloso.
  9. Nel frattempo, scaldate 2 cucchiai di olio in una padella,
  10. Mettetela cipolla e un pizzico di sale e fate cuocere finché non si ammorbidisce,
  11. Aggiungete gli altri ingredienti del ripieno, compreso il cavolo cappuccio, e fate cuocere per un minuto circa.
  12. Togliete dal fuoco e condite.
  13. Trasferite tutto in un frullatore con 150 ml di acqua e il composto di semi di lino e frullate fino a ottenere una purea densa.
  14. Ponete il tutto in una tasca da pasticcere.
  15. Versate il composto ottenuto in ogni angolo e fessura del cavolfiore, inserendo quanta più purè possibile.
  16. Trasferite su una teglia foderata di carta da forno
  17. Riscaldate il forno a 200°/180° ventilato.
  18. Mescolate le restanti castagne con il pangrattato e un po’ di condimento.
  19. Versare l’olio rimasto su tutto il cavolfiore, quindi spennellare il composto di castagne impanate.
  20. Arrostire per 45 minuti fino a doratura (metterla sotto il grill per l’ultima parte del tempo di cottura se volete una crosticina croccante).
  21. Servire con eventuali pezzetti dipanatura croccante caduti sulla teglia.

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Sushi di barbabietola di Podere Ca’Sasso

Chef Marco Baraccani illustra i segreti della ricetta vegetariana del suo sushi di barbabietola Podere Ca’ Sasso

 

Oggi vi proponiamo il sushi di barbabietola, una ricetta vegetariana decisamente colorata e creativa da realizzare con le barbabietole rosse di Podere Ca’ Sasso.

Le nostre barbabietole sono un vero concentrato di salute perché coltivate esclusivamente a mano personalmente da chef Marco Baraccani senza OGM né pesticidi o concimi chimici in un terreno vocato, rispettando stagionalità, rotazioni e riposo del terreno.

Questo permette di ottenere un prodotto ricco di nutrienti che racchiude in sé tutto il gusto inconfondibile della natura

Ingredienti

Per il riso sushi

  • 4 bulbi di barbabietola Podere Ca’ Sasso, sbucciati, mondati e tagliati a metà
  • 250 g di riso per sushi
  • 2 cucchiai di aceto di riso
  • 1 cucchiaio di zucchero semolato
  • 4 fogli di alga nori tagliati a metà
  • 75 ml di salsa di soia a ridotto contenuto di sale, per servire

Per la frittata

  • 2 uova grandi
  • 1 cucchiaio di latte intero
  • ½ cucchiaio di salsa di soia scura
  • 1 cucchiaino di zucchero semolato
  • 1 cucchiaino di olio di girasole

Per la crema di avocado al wasabi

  • ½ avocado
  • ½ cucchiaio di pasta di wasabi
  • ½ lime, spremuto

Per il ripieno

  • 2 cucchiai di semi di sesamo nero
  • 4 cucchiai di maionese leggera
  • 1 carota piccola, pelata e grattugiata
  • ¼ cetriolo, tagliato a bastoncini grandi quanto un fiammifero
  • ½ peperone rosso, tagliato a bastoncini grandi quanto un fiammifero

Procedimento

Per il riso sushi

  1. Ponete la barbabietola in un contenitore per microonde e aggiungere 30 ml di acqua.
  2. Coprite il tutto con la pellicola da forno e fate cuocere a massima potenza per 10 minuti o comunque fino a quando la barbabietola è solo tenera.
  3. A questo punto fate raffreddare completamente, quindi filtrate il succo, conservandolo per dopo.
  4. Successivamente lavate accuratamente il riso per sushi.
  5. Mettetelo insieme a circa 330ml di acqua in una pentola e portate ad ebollizione.
  6. Abbassate la fiamma e cuocete a fuoco lento per 10 minuti con il coperchio
  7. Spegnete il fuoco e lasciate riposare il riso per 25-30 minuti, senza togliere il coperchio.
  8. Aggiungete poi l’aceto di riso e lo zucchero semolato e condite, mescolando.
  9. A questo punto si aggiungono 2-3 cucchiai di succo di barbabietola precedentemente ottenuto, o comunque il quantitativo necessario ad ottenere il colore desiderato.
  10. Mescolate fino a ottenere un colore uniforme, poi mettete da parte.
  11. Sbattete insieme le uova, il latte, la salsa di soia e lo zucchero.

Per la frittata

  1. Ponete l’olio di girasole in una padella antiaderente di 20 cm a fuoco medio/basso. Spargete l’olio sul fondo della padella con un pennello.
  2. Abbassate la fiamma e aggiungete metà della miscela di uova, ruotandola in modo da ricoprire la padella.
  3. Quando la frittata è ancora umida ma i bordi e il fondo si sono asciugati, ripiegate i lati destro e sinistro di circa 3 cm, quindi ripiegate il bordo in alto due volte, lasciando la metà inferiore della frittata aperta.
  4. Utilizzate una spatola per scuotere delicatamente la frittata in modo che il lato piegato due volte sia appoggiato sul bordo della padella.
  5. Aggiungete ora il rimanente composto di uova intorno alla frittata.
  6. Lasciate leggermente asciugare quindi piegate i lati e il bordo superiore come prima fino ad avere un rettangolo di omelette.
  7. Capovolgete la frittata e premete su ogni lato, quindi trasferitela su un tagliere e lasciate raffreddare.
  8. Tagliate la frittata a strisce

Confezionamento sushi

  1. Ed ora la parte clou di ogni sushi: mettete un canovaccio piegato sul piano della cucina, con il lato più corto davanti a voi e un grande pezzo di pellicola attaccata sopra la parte superiore.
  2. Posizionate un foglio di alga nori sul bordo più vicino a voi, con il lato più largo più vicino a voi.
  3. Appiattite ¼ del riso sull’alga e con le mani bagnate distribuite il riso fino ad ottenere un rettangolo.
  4. Cospargete sopra ¼ dei semi di sesamo poi, molto attentamente, capovolgete il foglio in modo che il riso rimanga sotto e l’alga sopra.
  5. Spalmate quindi 1 cucchiaio di maionese sull’alga nori, aggiungendo carote grattugiate, qualche bastoncino di cetriolo, un po’ di pepe e qualche pezzetto di omelette.
  6. Arrotolate il riso con le dita e, una volta coperte tutte le verdure, avvolgete la pellicola e il canovaccio utilizzandolo per modellare e comprimere il rotolo di sushi.
  7. Una volta confezionato, tenetelo nella pellicola e trasferitelo in frigorifero.
  8. Ripetete con gli altri ingredienti fino ad ottenere 4 rotoli.
  9. Lasciate raffreddare in frigorifero per circa 30 minuti.
  10. Quando siete pronti per servire, mescolate l’avocado, il wasabi e il succo di lime con un frullatore per 30 secondi.
  11. Dividete tra 4 piatti. Affettate gli involtini di Sushi di Barbabietola Podere Ca’ Sasso e serviteli con la crema wasabi e la salsa di soia. E ovviamente buon appetito!
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costolette d'agnello

Costolette d’agnello in crosta di pistacchi con salsa di lamponi e glassa di aceto balsamico

Oggi una ricetta gourmet, per bilanciare il gusto e la morbidezza tipici dell’agnello con la nota profumata e leggermente acidula dei nostri lamponi e la croccantezza del pistacchio.

E allora mano alle padelle e pronti per cucinare insieme le nostre  Costolette d’agnello in crosta di pistacchi con salsa di lamponi e glassa di aceto balsamico.

Ingredienti (per 4 persone)

  • 8 costolette d’agnello separate
  • Pistacchi tritati q.b.
  • 32 lamponi Podere Ca’ Sasso
  • Zenzero q.b.
  • 1 spicchio d’aglio
  • olio
  • burro
  • 2 uova
  • pangrattato, q.b.
  • Glassa di aceto balsamico q.b.
  • Zucchero q.b

Procedimento

  1. Sgusciate le uova e sbattetele.
  2. Mettete sul fuoco una padella con burro chiarificato fino al raggiungimento della temperatura per friggere.
  3. Passate le costolette d’agnello nell’uovo sbattuto poi nel pangrattato e ancora nell’uovo e infine nella granella di pistacchio. Salate e pepate.
  4. Dorate le costolette.
  5. Finite la cottura nel forno.
  6. Mentre ultimate la cottura delle costolette in forno, mettete in padella l’olio, lo zenzero tagliato molto fine e uno spicchio d’aglio. Affettate sottilmente i lamponi e fateli caramellare con un po’ di zucchero, poi abbassate la fiamma e coprite; se necessario aggiungete poca acqua.
  7. Impiattate mettendo le costolette d’agnello sopra una cucchiaiata di salsa di lamponi e ultimate con una lacrima di glassa di aceto balsamico.
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caprese rivisitata

Caprese rivisitata

Se siete stanchi delle solite insalate estive, dei soliti piatti freddi privi di creatività, oggi vi regaliamo una ricetta creativa, semplice, ma di sicuro effetto e gusto per valorizzare al meglio i nostri prodotti che sanno d’estate.

E allora allacciate i grembiuli e accendete i fornelli per la nostra Caprese rivisitata

Ingredienti (per 4 persone):

  • 4 pomodori Bistecca di Podere Ca’ Sasso non troppo maturi
  • 3 mozzarelle di bufala
  • Qualche fetta di melanzana grigliata sott’olio Podere Ca’ Sasso
  • 4 alici sott’olio
  • 15 foglie di basilico
  • 15 foglie di menta
  • 4 fette di pane tostato
  • Olio evo q.b.

 

Procedimento:

  1. Tagliate i pomodori a fette dello spessore di circa 1 cm e fate sgrondare l’acqua in eccesso.
  2. Tagliate la mozzarella di bufala a fette dello spessore di circa 3 mm e fate sgrondare il liquido residuo.
  3. Spezzettate le alici sott’olio.
  4. Spezzettate 4-5 foglie di menta e basilico
  5. Con le restanti foglie realizzate un olio aromatizzato frullandole con un frullatore a a immersione aggiungendo un po’ di olio evo.
  6. Mettete una bistecchiera a scaldare e nel frattempo asciugate bene le fette di pomodoro e mozzarella tamponando con la carta da cucina.
  7. Mettete le fette di pomodoro a grigliare da una parte.
  8. Girate le fette di pomodoro e ponetevi sopra la mozzarella.
  9. Mettete una fetta di pane tostato sul piatto e adagiatevi sopra una fetta di pomodoro grigliata con la mozzarella, poi aggiungete un pezzetto di alice sott’olio, una fetta di melanzana, un pezzetto di foglia di menta e basilico; procedete così fino ad ottenere il numero di strati desiderato.
  10. Finire il piatto con l’olio aromatizzato al basilico e menta
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Agricoltura biologica

La sempre crescente incidenza di patologie quali il cancro, le allergie e intolleranze così come i cambiamenti climatici e il continuo degrado ambientale sono stati ricondotti, da un un numero sempre maggiore di studi scientifici, alla cattiva gestione dell’ecosistema e allo smodato utilizzo di sostanze nocive in agricoltura. Ed infatti tutto viene dalla terra e ritorna alla terra dove un’infinità di microorganismi cicla e ricicla le sostanze garantendo il perpetrarsi della vita.Quindi il modo in cui gestiamo il suolo e la vita microbica determina direttamente la salubrità e la vitalità del cibo, ed indirettamente il benessere della società in cui viviamo. Siamo ormai consapevoli dei danni causati dalle pratiche passate e della complessità dell’equilibrio tra natura e agricoltura ed è sempre più evidente che le pratiche passate oltre non essere più nemmeno redditizie, non sono assolutamente più sostenibili. La missione di Podere CaSasso è produrre frutta e verdura di qualità mantenendo la naturale fertilità del suolo e ricreare un micro ecosistema agricolo sostenibile, redditizio ed equilibrato. Per questo abbiamo sposato l’idea di impiegare tecniche di Agricoltura biologica.

Che cos’è l’agricoltura biologica?

L’agricoltura biologica è quindi una pratica che consiste nel considerare l’intero quadro agronomico, ambientale, le componenti nutrizionali e biologiche di ciò che costituisce un suolo sano e quindi sviluppa pratiche che combinano le pratiche tradizionali migliori e più sostenibili con strategie moderne di studio della composizione e dell’attività biologica di ogni terreno con l’obiettivo di ottenere suoli naturalmente produttivi. In che modo è possibile raggiungere ciò? Rendendo massima l’attività dei microorganismi naturalmente presenti nel suolo attraverso la fornitura di una buona nutrizione e struttura del suolo, che si ottiene mediante lavorazioni più leggere e tramite l’utilizzo di concimi organici come letame, compost (naturalmente ricco di microorganismi) ecc; è inoltre fondamentale anche lo studio della distribuzione dellacqua per garantirne il corretto approvvigionamento senza tuttavia generare sprechi o eccessi. L’agricoltura biologica quindi utilizza tecnologie moderne e nuovi metodi, ma utilizza solo quelli che non interferiscono con i sistemi naturali e non causano danni al terreno.

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